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LUCÍA SOMBRAS PROJECT: LA DANZA BUTOH SECONDO LUCÍA CALLÉN HERRERO L’11 E IL 12 GIUGNO

Lucía Callén Herrero è Dottoressa in Neuroscienze, attrice, ballerina, narratrice e performer della Escuela Nouveau Colombier e della Escuela Internacional de Teatro Arturo Bernal.
Con il nome di Lucía Sombras Project, fin dal 2015 ha svolto ricerche sulla danza Butoh insieme ai maestri Mushimaru Fujieda, Atsushi Takenouchi e Yumiko Yoshioka.
Si è esibita in vari festival in Europa e Asia, e attualmente collabora con la Piattaforma delle Donne nell’Arte Contemporanea di Saragozza (PMAC) per la promozione dell’arte da parte delle donne.
Al Festival La Voce del Corpo Lucía Callén Herrero porterà in scena due performance Butoh, entrambe nella cornice dello Spazio De André di via Matteotti a Osnago, “Afrodite, la ferita del mare”, sabato 11 giugno alle 19:15, e “In nome della fame”, domenica 12 giugno alle 21:30 (qui il programma completo).
Con “Afrodite”, l’artista porta in scena la volontà di sradicare il corpo femminile dagli stereotipi imposti dal sistema patriarcale, assieme a una riappropriazione della bellezza originaria e selvaggia della natura attraverso la ricerca dell’amore universale che ci unisce alla nostra Madre Terra.
“In nome della fame”, invece, unisce danza Butoh e poesia per indagare la parte più complessa della sessualità femminile, portare a una rinascita e al recupero della fragile bestialità nascosta nel profondo di ogni essere umano.

In copertina: Lucía Callén Herrero, “Afrodita”, ph. @yunsl.photogallery (FB) – @yunsl.oh (IG)

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